LA BIENNALE DI PSICOLOGIA
DELL'ARCO DI VITA A CALENZANO
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Calenzano è una città che si trova in una posizione privilegiata nell'auspicabile creazione della nuova Firenze "Città Metropolitana"; Calenzano è cerniera con i territori di confine, per i quali è via d'accesso e terreno di sviluppo per nuove collaborazioni.
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In questo contesto immerso nella contemporaneità, si apre uno scenario di elezione per l'accoglienza e la cura dei bisogni psicologici dell'Uomo, che si trova a dover cercare nuove strategie di fronteggiamento per i mutamenti repentini che la società gli pone come necessità di sopravvivenza e sfida per la sua realizzazione individuale, di coppia, di genitore, in comunità e in gruppo.
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Sulla base di queste premesse, il Comune di Calenzano non si è limitato alla normale amministrazione, ma ha messo in campo delle politiche attive di riqualificazione del territorio e di potenziamento dei servizi, accogliendo la proposta del nostro gruppo di lavoro di allestire la Biennale di Psicologia dell'Arco di Vita, inauguratasi nel 2008 con la prima edizione dedicata ai Modelli per una Base Sicura (linkare pagina archivio 2008). Il 2009 è stato caratterizzato dallo sviluppo del tema della Base Sicura nell'adulto, in particolare per i nuovi tipi di famiglie (linkare pagina archivio 2009).
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La Psicologia dell'Arco della Vita si basa sull'assunto che l'esistenza dell'individuo si svolga sia nei mutamenti, nei cambiamenti e nelle fasi di passaggio, sia nella continuità; la Psicologia dell'Arco della Vita ricerca e studia i fenomeni che pongono in relazione gli aspetti trasformativi degli eventi con la necessità di certezze e stabilità che è propria dell'esistenza.
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La Biennale ospita e organizza eventi e manifestazioni, sottoforma di seminari e conferenze, corsi di formazione e forum di discussione; elabora ricerche, rapporti annuali e working paper sui temi cruciali della Benessere e del Disagio Psicologico, Psicofisico e Psicosociale; sviluppa progetti che siano correlati a questi bisogni, con una particolare inclinazione per tutte quelle forme espressive dell'uomo che ne rappresentano terreno di crescita e luogo di accoglienza per le sue motivazioni profonde.
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Le iniziative della Biennale hanno un forte impatto mediatico e registrano una grande affluenza di pubblico, sia specializzato sia interessato agli argomenti. I convegni sono insigniti dalle Letture Magistrali di Docenti Universitari di chiara fama e da una rosa di relatori esperti e qualificati. Prevedono inoltre la pubblicazione degli atti.
16 OTTOBRE 2010. SECONDA BIENNALE DI PSICOLOGIA DELL'ARCO DI VITA.
IL BENESSERE ORGANIZZATIVO E LE PATOLOGIE LAVORO CORRELATE
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PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI. PSICOLOGIA CLINICA E PSICOPATOLOGIA. PSICOTERAPIA E PSICOANALISI. MEDICINA DEL LAVORO. ANTROPOLOGIA. ETICA. FILOSOFIA. DIRITTO DEL LAVORO. PEDAGOGIA SOCIALE. POLITICA E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
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La Psicologia del Ciclo di Vita, che si occupa della promozione del benessere e degli interventi sul disagio delle persone nelle diverse fasi di vita, offre una piattaforma di partenza in grado di abbracciare le diverse prospettive, tecniche e teoriche, psicologiche, biomediche, giuridiche, filosofiche e socioculturali, che interessano il Lavoro nelle sue declinazioni, come dimensione complessa e cruciale nella vita delle persone, in cui interagiscono moltissime variabili, in grado di condizionare le scelte personali e la salute psicofisica, orientare i percorsi di vita del singolo e della sua famiglia, determinare gli investimenti di energia e denaro, far spostare il livello della qualità della vita e la percezione del benessere, informando fortemente la dimensione esistenziale di ciascuno di noi e innescando processi culturali. È quindi per l'Uomo e per la Donna nelle Età della Vita un confronto dal quale non è possibile esimersi, indispensabile allo sviluppo psicologico e affrontato in questo senso anche dallo stesso Erich Fromm, che ci apre alla lettura psicodinamica dell'etica del lavoro con il respiro proprio dalla visione Umanistica.
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Le riflessioni che hanno sviluppato l'idea di questo Convegno, sono partite dal focus dello "stress lavoro correlato" come evento e come processo, come causa di disagio e come fenomeno complesso, osservato nei gruppi di lavoro ma anche in grado di generare cambiamento nella vita delle singole persone e della loro rete sociale.
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In questa ottica, stress e benessere sono dimensioni composite in cui i fattori di rischio e di protezione per la salute psicologica talvolta si intersecano e si sovrappongono, facendo emergere il tema delle opportunità da cogliere e della capacità di rimettere in gioco le risorse delle persone coinvolte, in cui la stesura di protocolli di Best Practices diventa lo strumento principe a disposizione dei protagonisti per una tensione costante verso il Benessere non solo Organizzativo.
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Il Convegno ha un approccio seminariale e si pone l'obiettivo di informare e formare i partecipanti trasferendo competenze con la metodologia multidimensionale della lettura, della lezione interattiva, del laboratorio e della discussione di gruppo.
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Il Convegno è destinato a tutti coloro che sono interessati al Lavoro in una prospettiva di cambiamento e di dialettica interdisciplinare, trasversale alle diverse professionalità, e di prevenzione e intervento del disagio ai vari livelli, coinvolgendo anche gli attori della vita politica e pubblica. In questo senso, la valutazione del rischio da stress, ad esempio, non è solo un momento diagnostico e tecnico, ma il fattore-chiave del cambiamento, in un tessuto di creatività e innovazione.
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Nel corso del dibattito prima del Light Lunch offerto dall'organizzazione, sarà reso noto il tema della Biennale del 2011.
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LOCANDINA DEL CONVEGNO 16 Ottobre 2010
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L'INVITO
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Il programma
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